Il 16 novembre 2020 i saluti del Magnifico Rettore, Prof. Luca Brunese, apriranno ufficialmente il primo Corso Internazonale Online del Progetto EARTH (Education, Agriculture, Resources for territories and Heritage): un progetto Erasmus + Capacity Building capofilato da Unimol. Fino ad Aprile prossimo si terranno i 6 corsi internazionali online previsti dal serrato e ricchissimo programma del progetto che mira a costruire al termine del suo percorso un Joint Master Degree (Master Internazionale interamente condiviso) con le 9 Università europee e latinoamericane (Unimol, Un. de Granada in Spagna, Un. de Toulouse 2 ‘Jean Jaurès’ in Francia, Un. Nacional del Sur e Un. Provincial del Suroeste di Bahía Blanca in Argentina, Un. Nacional e Un. San Carlos de Asunción in Paraguay, Un. Católica e Un. Mayor de San Andrès in Bolivia) coinvolte nel progetto e con le tre ONG internazionali (Crocevia Internazionale, Istituto para el Desarrollo e INESAD) che ugualmente ne fanno parte.
Davvero rincuorante il risultato del bando internazionale alle iscrizioni che si è appena chiuso: oltre 400 iscrizioni dai 6 Paesi con studenti di Magistrale e Dottorato provenienti da diversi profili curriculari: Agraria, Scienze Umane e Sociali, Economia e Sviluppo Sostenibile. Saranno selezionati 35 studenti per ciascuno dei Corsi che attraverso un serrato programma di Webinars introduttivi, Lezioni frontali, Dibattiti, Teamworking, lavoro empirico e individuale, presentazione e discussione degli elaborati finali otterranno al termine di ciascun corso 6 crediti formativi. I corsi a causa della presente situazione pandemica si svolgeranno interamente online, utilizzando la piattaforma TEAMS con il supporto accurato dell’Ufficio tecnico-informatico e di quello Comunicazione dell’Unimol e con la supervisione scientifica della coordinatrice generale del progetto, prof.ssa Letizia Bindi e del Prof. Angelo Belliggiano, coordinatore per la parte del partenariato Europeo di EARTH. Coordina, invece, il partenariato Latinoamericano il Prof. Marcelo Sili della Universidad Nacional del Sur di Bahía Blanca.
L’OIC 1(Online International Course) è organizzato da Unimol e presenta un programma ricchissimo di attività formative ed eventi (Vedi programma Allegato).
Il 16 si aprirà alle 14 con un Webinar in open access – fruibile anche sulla pagina facebook del Progetto e sul canale youtube dedicato (vedi QR e links in fondo a questo comunicato) in cui interveranno rappresentanti di tutte le Università coinvolte che discuteranno il tema centrale di riferimento: “Estrategias para la conservación y Valorización del Patrimonio Biocultural”.
dal 17 al 24 di novembre, sulla piattaforma teams, si svolgeranno alcune importanti attività formative con relazioni e dibattiti di docenti italiani, europei e Latinoamericani sollecitati sulle varie articolazioni possibili del tema, ma anche la presentazione virtuale e con un uso creativo avanzato delletecnologie digitali dei casi di studio prescelti per approfondire le tematiche in oggetto.
IL 24 novembre in un Webinar pubblico si svolgerà l’Edizione virtuale, ma ricchissima di “Transumando 2020…in rete”, il percorso di demonticazione riattivato da alcuni anni dalla famiglia Innamorato in collaborazione con il centro di ricerca BIOCULT e il supporto constante del Prof. Fabio Pilla, tra l’area di Campitello Matese e il sito archeologico di Sepino con il loro gregge di pecore Gentile di Puglia. Testimoni del territorio e autorità locali discuteranno insieme delle potenzialità fornite dalla recente patrimonializzazione della transumanza all’Unesco e dell’importanza crescente di agricoltura e pastorizia sostenibili per la rigenerazione territoriale di aree interne e fragili del territorio regionale e nazionale.
Il 25 novembre sarà la volta di una Jornada de Presentación, molto densa e articolata, del progetto “Trashumancia y Pastoralismo como elementos del Patrimonio Inmaterial”, elaborato dal Centro di ricerca BIOCULT dell’UNIMOL in collaborazione con le UNiversità argentine dell’area Patagonica – Universidad de Rio Negro e INTA di Bariloche e finanziato da CUIA (Consorzio Universitario Italo-Argentino) e dal CONICET (Argentina).
Il corso si concluderà il 2 di dicembre con la presentazione degli elaborati degli studenti partecipanti all’offerta formativa dell’OIC 1 e la consegna virtuale degli attestati da parte dei coordinatori del Progetto.
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